Limited
Innovazione, sperimentazione, unicità. La sezione Limited raccoglie opere e oggetti che nascono da un processo di ricerca continua sul silicone, il materiale che da sempre definisce il linguaggio espressivo di Alessandro Ciffo.
Edizioni limitate e pezzi unici che sfidano i confini tra arte e design, esplorando nuove forme, cromie e sensazioni tattili. Ogni creazione è il risultato di un gesto artistico puro, un dialogo tra materia e visione.
Il tavolo di P. - 2024
Una collezione in silicone color oro celebra i momenti più significativi di un percorso artistico quasi trentennale, presentata per la prima volta alla galleria Rossana Orlandi di Milano.
Questa retrospettiva riunisce creazioni iconiche, reinterpretate attraverso l’oro, simbolo di luce e trasformazione. Ogni pezzo segna un’evoluzione nella sperimentazione materica, esprimendo il dialogo tra passato e presente, creatività e memoria.
La Bürsch - 2024
La Bürsch è un paesaggio domestico fatto di monoliti di marmi alieni, incastonati in grandi cornici di granito, interamente realizzati in silicone rigenerato. Il nome richiama l’antico termine con cui nella Valle del Cervo di Biella si indicava la casa, un luogo legato alla storia e ai materiali del territorio, come la sienite.
Attraverso la manipolazione del silicone e il recupero degli scarti del suo laboratorio, l’aspetto di questa pietra viene riprodotto fedelmente, portando idealmente a Milano ciò che un tempo veniva usato per i marciapiedi della città. Oggi, in chiave contemporanea, diventa protagonista di ambienti esclusivi e raffinati.
CUBOH - 2023
Cuboh è un mosaico contemporaneo di moduli cubici magnetici dalle infinite configurazioni. Un progetto che porta l’arte del silicone nella quotidianità, trasformando la creatività in un gioco aperto e condiviso. Come la flora spontanea o gli sciami in movimento, ogni elemento è parte di un sistema più ampio, libero e in continua evoluzione.
Hellas - 2023
HELLAS XXII nasce dalla collaborazione tra Alessandro Ciffo e Sonia Pedrazzini, dando vita a una collezione di vasi in silicone che sembrano provenire da un viaggio nel tempo. Ispirati alle forme classiche dell’antica Grecia, come anfore, coppe e crateri, i vasi si distaccano dalla tradizione, diventando reinterpretazioni futuristiche di manufatti storici.
Le eleganti centine che li caratterizzano, saldate insieme come un “esoscheletro della memoria”, li rendono oggetti di una bellezza inedita: al contempo morbidi e rigidi, solidi e flessibili. Questi vasi sembrano prodotti da una macchina del tempo, che li “dematerializza” per poi “rimaterializzarli” in una versione alterata, abbattendo i confini tra passato e futuro.
Suspended Gravity - 2021
Suspended Gravity è un progetto sperimentale che esplora i movimenti e le interazioni del silicone all’interno di sé stesso. Un’indagine profonda sulla fluidità e la dinamica di materiali con diverse densità, dove il movimento diventa una danza visibile grazie alla trasparenza del silicone stesso.
Attraverso l’iniezione del colore, è stato possibile “guardare dentro” il materiale, osservando come si spinge, si tira e si manipola in modo naturale. Il progetto si concentra sulla comprensione e il controllo di questi flussi, creando un gioco di tensioni e sospensioni che sfidano la percezione del materiale e delle sue potenzialità.
“Suspended Gravity” è una riflessione sul movimento della materia e sul suo comportamento in uno spazio di incertezze, dove la forza di gravità è sospesa, ma la materia continua a raccontare la sua storia in modo dinamico e visibile.
Umbra - 2019
Nel 2019, nella Palazzina della Fondazione Masieri a Venezia, viene presentata Umbra 5.1, una mostra di vasi alti che sembrano danzare come creature vive. Questi pezzi, caratterizzati da una nuova versione del silicone, più morbido e armonioso, riflettono la luce speciale di Venezia, evocando il vetro di Murano.
Trasparenti e lucenti, i vasi richiamano la fragilità del vetro soffiato, ma si distinguono per la singolarità del lavoro, che unisce design e produzione in un unico gesto creativo. Con impegno fisico e artistico, il materiale prende forma attraverso gesti calibrati, creando un’arte che fonde forza e delicatezza, ordine e immaginazione.
Jolly Color - 2017
Una collezione che esprime un carattere giocoso e sorprendente, come suggerisce il nome stesso. Le punte colorate, sfumate in tonalità simili, aggiungono una dimensione dinamica e vivace all’opera, creando un contrasto affascinante tra la morbidezza del silicone e l’energia dei colori.
Ogni spillo sembra emergere in modo inaspettato, conferendo al vaso una personalità unica e un effetto visivo che cattura l’attenzione. Il risultato sono dei pezzo che, pur nella loro apparente semplicità, riescono a stupire e ad affascinare con la loro insolita combinazione di forma e colore.
Murano 5.0 - 2016
La collezione MURANO 5.0 nasce dal desiderio di dialogare con la tradizione della lavorazione del vetro, traducendo le forme, le sensazioni e alcune tecniche tipiche del vetro nella lavorazione del silicone.
Questo progetto prende vita grazie a due eventi fondamentali: la scoperta di un silicone in grado di offrire trasparenze eccezionali e una visita a una fornace di Murano, dove Ciffo ha potuto osservare da vicino il lavoro dei maestri vetrai. I loro gesti e la loro arte hanno ispirato un tentativo di ricreare, con il silicone, l’illusione del vetro, mantenendo al contempo la freschezza e la modernità tipiche di questo materiale.
Comodone - 2016
La collezione Raw Nature, presentata alla galleria Dilmos e sponsorizzata da Elle Decor Brasile, si ispira alla bellezza incontaminata della natura. Il progetto prende vita dall’idea di un tavolo concepito per adattarsi perfettamente a un ambiente boschivo, dove la natura si fonde con l’arte. Le texture evocano la corteccia degli alberi, richiamando l’elemento organico e naturale, mentre le gambe del tavolo si trasformano in prolunghe, come punti di appoggio che offrono una sensazione di stabilità e connessione con il terreno.
Il silicone, come sempre, svolge il suo ruolo fondamentale, ammorbidendo gli spigoli e conferendo al tavolo una morbidezza che contrasta armoniosamente con le linee più nette della natura. Un progetto che trasforma la materia, dando vita a un’opera che non solo è pensata per essere utilizzata, ma che si inserisce in modo fluido e armonioso in qualsiasi ambiente naturale.
Food - 2016 / 2019
La tavola è uno dei momenti più intimi della vita quotidiana, un’occasione di condivisione in cui ci si circonda di materiali che infondono sicurezza e tranquillità, come la tovaglia in tessuto, il piatto in ceramica o i bicchieri in vetro. Questi sono elementi che rassicurano, senza lasciare spazio a dubbi. Ma inserire un materiale nuovo, come il silicone, in questo ambiente tradizionale è una sfida audace. Si tratta di un passo delicato, ma nonostante ciò, il materiale riesce a inserirsi con naturalezza, senza alterare l’atmosfera, ma anzi arricchendola con un tocco di freschezza e creatività.
Ogni situazione in cui il silicone è stato proposto in tavola ha dato vita a risultati sorprendenti. Un atto di fiducia, che ha permesso al materiale di superare un’importante prova: quella di entrare nel mondo del cibo, della convivialità, senza perdere la sua identità ma aggiungendo nuova bellezza e inaspettato valore. Un connubio che ha unito ironia, fantasia e una riflessione più intellettuale, creando momenti unici e affascinanti.
Shangai - 2014
Fortemente evocative dei blocchi da gioco, le travi in silicone colorato fungono da supporto insolito e unico per il piano in vetro. Progettate per essere versatili e intercambiabili, possono essere riorganizzate in innumerevoli configurazioni senza compromettere il sostegno che offrono all’intera struttura.
Il tavolino Shanghai di Ciffo per Established & Sons ha la capacità di rimodellarsi e adattarsi facilmente a spazi diversi, dal domestico al contract.
Password - 2013
La mostra “Operazione Password”, inaugurata il 10 settembre 2013 da Internocortile, segna una tappa importante. In esposizione, una serie di dipinti realizzati con silicone pigmentato, variabili nei formati e nella retroilluminazione a led, evocano un dialogo tra materia e luce.
Un avvicinamento alla pittura, creando quadri che mescolano l’informale e il paesaggismo magmatico. In questa serie, il silicone diventa il mezzo e il messaggio, con una tecnica innovativa che mescola casualità e volontà artistica. La retroilluminazione esalta la stratificazione dei pigmenti, aggiungendo profondità e movimento alla superficie. In questo contesto, Ciffo non cerca una semplice imitazione dei maestri del passato, ma crea un linguaggio pittorico assolutamente personale, che invita lo spettatore a decifrare una nuova visione: la Silicone Painting, dove il materiale e il messaggio si fondono.
Iperbolica - 2012 / 2017
In occasione del Salone del Mobile di Milano, Alessandro Ciffo ha presentato alla Triennale di Milano Iperbolica, una nuova collezione di 11 poltrone in silicone uniche, interamente auto-prodotte.
Iperbolica è il nome di una serie che nasce da una ricerca iniziata nel 2008 con la poltrona Scaccomatto (stile scacchiera), presentata da Dilmos a Milano durante la Design Week. A questa sono seguite Cubik (2009), il suo primo modello gonfiabile, e Damien, la sua prima poltrona dedicata a un artista. Altri modelli includono Gerhard (2010) e Alberto (2011), tutti creati utilizzando l’aria compressa che dona alla forma solidità, ma al tempo stesso morbidezza e accoglienza.
Questa nuova serie, più funzionale e sicura nel tempo grazie all’utilizzo della schiuma poliuretanica elastica al posto dell’aria, è dedicata a maestri dell’arte, i cui nomi sono solo evocati attraverso i colori che li rappresentano: Anselm, Claude, Ettore, Jason, Jean-Michel, Joan, Mark, Michelangelo, Victor, Willem. Un gioco ironico, infine, vede l’artista ritratto in modo malizioso sotto forma della poltrona in silicone Ale.
Samba Masai - 2012
Un incontro tra visioni differenti che si fondono in un equilibrio inaspettato. La collaborazione a quattro mani con Dum Dum nasce dall’unione di due approcci creativi distanti, ma legati dall’autoproduzione e da un’amicizia sincera. Da questa sinergia emergono oggetti che combinano sensibilità estetiche e tecniche, dando vita a opere uniche in cui ogni dettaglio riflette il dialogo tra due identità artistiche.
Un connubio che dimostra come l’incontro tra personalità diverse possa generare nuove prospettive e ridefinire i confini della creatività.
Escargot - 2012
La crescita della chiocciola segue un principio di equilibrio naturale: il suo guscio si espande fino a un limite ottimale, oltre il quale il peso eccessivo diventerebbe un ostacolo alla sua esistenza. Questa logica di autoregolazione è una potente metafora della sostenibilità, che spesso viene associata alla crescita senza limiti, quando in realtà dovrebbe essere intesa come la capacità di sostenere ciò che abbiamo creato, proteggendolo e nutrendolo.
Da questa riflessione nasce un approccio alternativo al lavoro e alla produzione, lontano dalle logiche del mercato di massa e più vicino alla dimensione artigianale e collaborativa. Nel laboratorio di Ciffo, il silicone diventa il fulcro di un’incessante sperimentazione, un materiale in continua evoluzione che incarna un dialogo tra creatività, manualità e ricerca. Qui, l’artigiano non è solo esecutore, ma anche progettista, comunicatore e innovatore, in un processo circolare in cui l’errore diventa opportunità e la produzione si fonde con la riflessione critica.
Ciffecento - 2011
Su invito di FIAT, Alessandro Ciffo ha avuto l’opportunità di reinterpretare l’iconica 500 utilizzando il suo materiale distintivo: il silicone. Un progetto che mescola arte, design e innovazione, coinvolgendo una selezione di artisti e designer che, con la loro creatività, danno nuova vita a questa vettura simbolo della tradizione automobilistica italiana.
Per questa versione speciale, la carrozzeria della 500 si veste dei motivi distintivi della collezione Scaccomatto, con una trama a scacchiera che gioca sui contrasti di colori vibranti. Questa decorazione non è solo estetica, ma anche una riflessione sul materiale stesso: la superficie, resa morbida e piacevole al tatto, sfida la rigidità tradizionale delle automobili, offrendo un’esperienza sensoriale unica.
Un omaggio alla sperimentazione, ma anche un segno di prestigio essere stati scelti da FIAT per un progetto che celebra il design italiano con una prospettiva inedita e sorprendente, in grado di trasformare una vettura in un’opera d’arte interattiva.
Monolight - 2010
Il primo approccio alla trasparenza ha segnato una svolta nella sperimentazione con il silicone, esplorando le possibilità offerte dall’integrazione della luce. L’uso dei LED come fonte luminosa ha permesso per la prima volta di illuminare dall’interno un blocco di silicone, trasformandolo in una materia vibrante e mutevole.
Nascono così monoliti in cui pannelli di plexiglas con LED interni esaltano la trasparenza del materiale, rivelando stratificazioni e profondità nascoste. Un incontro tra luce e materia che apre nuove prospettive espressive, dove il silicone non è più solo superficie, ma un corpo vivo capace di interagire con l’ambiente circostante.
Papelera - 2010
Papelera è una collezione di tavolini e pouf ispirata ai bidoni portoghesi, da cui prende il nome. Un guscio di polistirolo funge da anima strutturale, mentre il silicone ancora fresco viene modellato direttamente sulla superficie, creando un effetto di arricciature e pieghe naturali, quasi tessili.
Il risultato è una sorta di “camicione” fluido e avvolgente, che conferisce a ogni pezzo un aspetto unico e vibrante. Tra sperimentazione materica e forme morbide, Papelera trasforma il silicone in un elemento espressivo, capace di coniugare estetica e funzionalità.
Scacco Matto - 2008
Dilmos, prestigiosa galleria milanese di ricerca nel design, presenta Scaccomatto, una collezione che fonde arte e funzionalità in un linguaggio visivo unico. Poltrona, tavolo, tavolino, armadio, credenza, cassapanca e quadri si vestono di una texture a scacchiera, in cui i colori si rincorrono e si sovrappongono in un dinamico gioco grafico.
“Unisco il design alla pittura, la pittura ai volumi, la rigidità degli spigoli alla morbidezza del materiale e del gesto.” Questa collezione è la naturale evoluzione del percorso iniziato con i solidi molli, in cui il silicone non solo modella la forma, ma la asseconda, trasformando l’oggetto in un’entità fluida e in costante equilibrio tra struttura e leggerezza.
Scaccomatto non è solo una ricerca estetica, ma una sfida ai confini del design: il silicone ammorbidisce le geometrie rigide, sovverte le regole e mette tutto sotto scacco, suggerendo una nuova libertà creativa ed espressiva.
I-King - 2007
I-King nasce da una lavorazione a spatola unica, dove ogni gesto e ogni spatolata aggiungono un colore e un effetto distintivo. Migliaia di strati di silicone vengono sovrapposti, uno dopo l’altro, creando una texture ricca e dinamica che si evolve con ogni applicazione. Ma il processo non finisce qui: guardando il tessuto al contrario, da un altro punto di vista, i vasi si trasformano in qualcosa di più profondo. Diventano quadri, un’interpretazione visiva che richiama lontani paesaggi orientali, avvolgendo l’osservatore in un’atmosfera meditativa.
Questa serie di vasi, chiamata I-King, prende ispirazione proprio dal rito e dalla filosofia orientale, con il numero che gioca un ruolo fondamentale nel processo creativo. Ogni spatolata, ogni numero, ogni forma ha un significato, dando vita a un’opera che non è solo estetica, ma anche un piccolo rito simbolico che dà nuova forza e nuova prospettiva all’arte del design.
Lucemolle - 2005
Lucemolle nasce come un gioco ironico che sfida le convenzioni del design, ironizzando sulla fragilità dei tradizionali vetri di Murano attraverso l’elasticità del silicone. A prima vista, l’osservatore è ingannato dalla forma e dalla somiglianza con il vetro, ma ciò che davvero sorprende e spiazza è il contrasto tattile: il silicone è morbido, flessibile, un materiale che svela la sua natura solo al contatto.
L’opera invita il pubblico non solo a guardare, ma a toccare, creando un’esperienza sensoriale completa. L’allestimento stesso diventa parte integrante, un elemento che permette al visitatore di esplorare la materia in modo diretto.
Ispirato dai giochi di luce e dai colori, Lucemolle si trasforma in un lampadario barocco che ricorda il vetro di Murano, ma con un tocco di surrealismo: una forma che sembra corallo o un polipo, ma che in realtà evoca un’atmosfera da circo, un’idea visionaria che sfida le aspettative e reinventa la tradizione. La luce diventa “molle”, dinamica e versatile, accendendo ogni angolo con una nuova energia.
Tipico / Atipico - 2003
La produzione dei Vasi ‘Tipico’ nasce dalla ricerca costante e dall’intento di perfezionare il gesto. In questo progetto, il materiale abbandona lo strumento di lavoro tradizionale e si trasforma, quasi in modo naturale, nel tipico baffo del silicone tixotropico. Questo gesto, ripetuto con precisione, diventa il cuore del processo creativo. Ogni singolo modulo non è solo un elemento fisico, ma rappresenta un atto meditato, che presuppone un movimento sempre uguale, eppure sempre nuovo nella sua esecuzione.
La ripetizione del gesto, infatti, non è mai meccanica, ma frutto di un continuo affinamento e ricerca, dove il controllo della materia si unisce alla ricerca di perfezione e armonia. Il risultato è un’opera che, pur nella sua semplicità, racconta la forza e l’importanza del gesto.